OBIETTIVI

Il corso si prefigge di sviluppare le capacità investigative degli operatori della polizia locale nell’ottica di contrasto della diffusione e dell’uso di sostanze stupefacenti, dalle fasi del rinvenimento sino alla celebrazione del dibattimento innanzi all’Autorità Giudiziaria. Sarà illustrato, anche attraverso il commento di sentenze della Suprema Corte di Cassazione, il concetto di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, sanzionata da un punto di vista penale, e detenzione di modica quantità a un uso personale, sanzionata in via amministrativa. Lo scopo del corso è quello di illustrare e trasmettere, attraverso consigli e spunti operativi frutto della quotidiana attività d’indagine in materia, le competenze necessarie per gestire un’attività di Polizia Giudiziaria sul campo, in modo che l’operatore sappia, nelle fasi concitate dell’accertamento dei fatti, districarsi nell’alveo delle norme procedurali e ottenere importanti risultati in un ambito in cui la Polizia Locale assume sempre più importanza. Tutti i temi trattati sono esaminati da un punto di vista pratico.

PROGRAMMA

Dimensione della diffusione delle sostanze stupefacenti, descrizione delle principali sostanze e gli effetti che provocano sul sistema nervoso centrale.

1^ PARTE
LA NORMATIVA SUGLI STUPEFACENTI
Normativa ed evoluzione storica. Attività illecite punite dall’art. 73 DPR 309/90 (la coltivazione - offerta e messa in vendita; cessione; produzione; fabbricazione, raffinazione; estrazione; commercio, importazione ed esportazione; associazione finalizzata al traffico di stupefacenti). La polizia giudiziaria tra illecito amministrativo e illecito penale: problemi interpretativi e prospettive de iure condendo.
L’applicazione della sanzione amministrative di cui all’art. 75. L’abbandono di siringhe. Disposizioni finalizzate al recupero, forme di contrasto e attività sotto copertura. L’art. 4 bis e ss del decreto legge 272/2005, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, legge >