OBIETTIVO
A partire dal 1° luglio 2013, i Comuni saranno impegnati a decidere sulle modalità e le procedure per la riscossione delle sanzioni amministrative di loro competenza, occorre pertanto una buona conoscenza delle opportunità offerte dalla legislazione per effettuare i risparmi e rendere più efficiente, efficace ed economica l’azione della P.A. È necessario formare e informare i collaboratori dei servizi dedicati al procedimento sanzionatorio della Polizia Locale e dei Servizi Tributi sulla nuova disciplina della riscossione coattiva per meglio operare, dando a loro gli strumenti e le conoscenze più idonee a scegliere i procedimenti più efficaci.
PROGRAMMA
LE FONTI
R.d. 14/04/1910, n. 639
D.p.r. 602/1973
Legge 689/1981
D.lgs. 30/04/92, n. 285,
D.p.r. 43/1988
D.lgs. 446/1997
D.lgs. 267/2000
Legge 106/2011
D.l. n. 174/2012 convertito in legge 7/12/2012, n. 213
Legge 228/2012 “legge di stabilità 2013”
D.l. 69/2013
Le parti di interesse per le attività di riscossione delle sanzioni.
L’AUTONOMIA DEI COMUNI NEL REGOLAMENTARE LE PROPRIE ENTRATE E LE VARIE MODALITÀ DI GESTIONE (art. 52 D.lgs. n. 446/1997). I comuni hanno due opzioni: di gestione in house o affidamento ai privati attraverso la gara ad evidenza pubblica.
LA RISCOSSIONE MEDIANTE RUOLO (D.P.R. 602/73). Con il 31/12/2013 cessa l’attività di Equitalia, questa la sola ad operare la riscossione volontaria e coattiva attraverso il sistema dei ruoli.
LA RISCOSSIONE MEDIANTE L’INGIUNZIONE FISCALE (REGIO DECRETO 14/04/1910 N. 639). Strumento giuridico offerto ai comuni per regolare la riscossione in particolare quella coattiva comporta un’attenzione severa da parte degli operatori della polizia locale perché questo atto amministrativo, complesso che, attraversa il diritto tributario e il diritto civile ha le caratteristiche del “precetto” quindi contiene in se i procedimenti esecutivi e cautelari.
LA DISCIPLINA GENERALE PREVISTA FINO AL 30/06/2013. >