OBIETTIVI
Il corso si propone di fornire agli operatori della vigilanza ambientale i fondamentali rudimenti sul sistema delineato dalla parte III del d.lgs. n. 152/2006 e in particolare la disciplina degli scarichi idrici.
Verranno, altresì, affrontati casi pratici frequentemente riscontrati nella pratica quotidiana e, specificatamente, le modalità di ispezione degli scarichi aziendali.
PROGRAMMA
Introduzione.
La Disciplina delle acque nel TUA.
Le definizioni.
- La definizione di scarico.
- Il sistema stabile di collettamento.
- La mancanza della cd. “interruzione funzionale”
- L’irrilevanza del “nesso temporale continuo”.
La disciplina generale degli scarichi.
Tipologie di scarichi in base ai corpi ricettori (con espressa analisi dei casi frequentemente riscontrati nella pratica e sottoposti al vaglio della giurisprudenza).
Divieto di scarichi nel suolo e deroghe.
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| | style="text-align: justify;">Divieto di scarico diretto nel sottosuolo e nelle acque sotterranee e deroghe.
Scarichi in acque superficiali.
Scarichi in reti fognarie.
Scarichi di sostanze pericolose.
Gli scarichi assimilati.
La fertirrigazione e l’utilizzazione agronomica.
L’autorizzazione agli scarichi.
- Procedimento di autorizzazione.
Modalità di ispezione e controllo.
- L’accessibilità per il campionamento.
- Il punto di prelievo.
- Gli scarichi parziali
- Inosservanza delle prescrizione dell’autorizzazione allo scarico.
Le sanzioni amministrative.
- Competenza e giurisdizione in tema di illeciti amministrativi.
- Le sanzioni penali.
Danneggiamento aggravato di acque pubbliche (art. 635, cp). |