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Igiene e sanità |
I controlli sanitari II |
Autore:Antonio Lotito - Dirigente polizia locale, Assesore tecnico all'Urbanistica
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Dopo l'intervento della settimana scorso che ha riscosso successo e numerose richieste di delucidazioni, pubblichiamo l'approfondimento dell'argomento. A cura di A. Lotito |
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LIMITI ALL’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA IN MATERIA
DI CONTROLLI
SANITARI
II PARTE: APPROFONDIMENTO
Dott. Antonio Lotito – Ufficiale Dirigente del Corpo Polizia Locale di
Varese
Nel mio precedente articolo avevo, tra l’altro, evidenziato alcune
specifiche attribuzioni che la legge pone in capo ai soggetti rivestiti della
qualifica di “ispettore sanitario” senza, peraltro, escludere la
competenza degli operatori della Polizia Locale/Municipale nel campo dei controlli
igienico-sanitari. Tuttavia, stante la complessità della materia, mi
pare qui opportuno approfondire alcuni concetti fondamentali. In particolare:
1. I
controlli finalizzati al contrasto delle frodi alimentari nonché a
garantire la sicurezza alimentare possono essere svolti da tutti gli
organi sia di polizia amministrativa (Polizia Annonaria dei Comuni, Organi
Ispettivi delle
Direzioni Generali della Sanità delle Regioni e della A.S.L., Ispettorato
Controllo Qualità alimenti del Ministero delle Politiche agricole,
Alimentari e Forestali, Organi ispettivi del Ministero della Salute) e sia
di polizia
giudiziaria (Polizia Locale dei Comuni e delle Province, Polizia di Stato,
Carabinieri, Guardia
di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e delle Regioni a Statuto Speciale,
Corpo delle Capitanerie di Porto della Marina Militare) ma sono attribuiti
specificatamente
in modo istituzionale ai seguenti Enti che sono in possesso di competenze
tecniche specialistiche e di particolari qualifiche giuridiche:
- Organi del Ministero
della Salute: Istituto Superiore di Sanità, Posti
di Ispezione di Frontiera, Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari,
Uffici di Sanità Marittima, aerea e di Frontiera, Servizi Veterinari
delle A.S.L.;
- Arma dei Carabinieri: Comando Carabinieri per la Tutela
della Salute ed articolato, a livello nazionale, su tre Gruppi Tutela Salute
e 37 Nuclei Antisofisticazioni
e Sanità; Comando Carabinieri politiche Agricole, Alimentari e Forestali
articolato sul territorio su tre Nuclei Antifrode Carabinieri;
- Organi del
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: Corpo Forestale
dello Stato, Ispettorato per il Controllo della
Qualità degli
Alimenti;
- Corpo delle Capitanerie di Porto della Marina Militare
(in particolare per il controllo della pesca marittima).
2. Nell'ambito
di tali controlli, assume particolare rilevanza la qualifica di "ispettore
sanitario", introdotta con legge n. 283/1962 modificata
e integrata dalla legge n. 441/1963, cui la norma, oltre alla possibilità di
accedere d'iniziativa in particolari ambienti (camere operatorie, ambienti
sterili,
celle frigorifere,
locali per la panificazione ed il confezionamento di paste alimentari,
cucine ove vengano confezionati cibi), attribuisce il potere di effettuare,
in totale
e completa autonomia:
- il sequestro sanitario, che assume carattere di
immediatezza;
- il campionamento di farmaci, presidi sanitari, alimenti
e bevande.
E' soprattutto quest'ultimo potere che caratterizza, in modo
esclusivo, la figura dell'ispettore sanitario, qualifica che la legge, oggi,
attribuisce
solo ai seguenti
soggetti:
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Note: le note del presente articolo sono da considerarsi una breve sintesi di quanto esposto nel corso del Convegno svoltosi l’11 Settembre 2008 a Varese, organizzato dallo scrivente per la Polizia Locale della città nonché per quelle della provincia varesina. E’ qui doveroso indirizzare un sentito ringraziamento al Comando Gruppo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità di Milano per la preziosa indispensabile collaborazione. |
Links: http://www.infocds.it |
Allegato:
A_Lotito_Controli_igienicosanitari_II.pdf
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Ministero della Salute appartenente
ai sottonotati enti:
- Istituto Superiore di Sanità;
- P.I.F. - Posti di Ispezione di Frontiera;
- U.V.A.C. - Uffici Veterinari per gli Adempimenti
Comunitari;
- U.S.M.A.F. - Uffici di Sanità Marittima,
Aerea e di Frontiera;
personale ispettivo:
- delle Direzioni Generali della Sanità delle
Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano;
- delle A.S.L.;
personale con qualifica di ufficiale
di p.g. appartenente al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute,
cioè ai
N.A.S., cui tale qualifica è stata
attribuita con Decreto del Ministro della Sanità del 25 gennaio
1979.
Tutto il personale degli organi di polizia giudiziaria ed amministrativa
sprovvisto della qualifica di "ispettore sanitario", oltre
a non poter accedere d'iniziativa negli ambienti sopra indicati se
non autorizzato dall'A.G. (pena
la nullità degli atti, sollecitata dai difensori dei sanzionati,
nel caso vengano accertate violazioni amministrative, come si riscontra
spesso nella realtà),
non può eseguire, in particolare, sia il sequestro
sanitario che il campionamento.
Gli organi di polizia giudiziaria, il cui personale è sprovvisto della
qualifica di "ispettore sanitario", potranno eseguire:
- in alternativa al sequestro sanitario e qualora ne sussistano i presupposti,
il sequestro giudiziario, disciplinato dalle norme del
c.p.p., oppure
il sequestro amministrativo;
- il campionamento, qualora disposto
dall'A.G.
La sola eccezione al riguardo è rappresentata dall'Ispettorato
per il Controllo della Qualità degli Alimenti del Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, al cui personale la
legge n. 462
del 1986 ha attribuito
il potere di effettuare d'iniziativa il campionamento di alimenti
e bevande.
Una precisazione, infine: i “vigili sanitari provinciali e comunali”,
di cui parla l’art. 17 della legge n. 283/1962, non esistono più in
quanto le relative competenze sono state attribuite agli ispettori sanitari delle
A.S.L. precisamente a seguito della riforma del Servizio Sanitario Nazionale
intervenuta con la promulgazione della legge n. 833/1978 e, successivamente,
a partire dal 1981, con l’implementazione delle norme del
D.P.R. N. 327/1980 che hanno portato alla soppressione dei medici
provinciali
e degli
uffici di
igiene dei comuni con contestuale attribuzione delle loro competenze
alle A.S.L.
In conclusione del presente articolo sento forte il dovere di ringraziare
il Col. C.C. Leopoldo Maria De’ Filippi per l’importante collaborazione
fornitami, indispensabile per la stesura del presente articolo e che, all’epoca
del Convegno di specializzazione svoltosi a Varese lo scorso 11 Settembre 2008
e dallo stesso Ufficiale Superiore presieduto, era Comandante dei N.A.S. di Milano
con giurisdizione su tutta l’Italia Settentrionale. |
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